Facebook

giovedì 12 maggio 2016

Qualità in Azienda!

Iniziamo con questa parola: QUALITà!
Oggi parliamo proprio di qualità, qualità del tempo impiegato, delle risorse utilizzate e della pianificazione in azienda.
Innanzitutto: qualsiasi caratteristica, proprietà o condizione di una persona o di una cosa che serva a determinarne la natura e a distinguerla dalle altre, questo è il significato della parola qualità.

Le aziende hanno, da tempo, "sentito" parlare di QUALITÀ TOTALE, ma non tutte le aziende che hanno impostato programmi di Qualità Totale sono soddisfatte dei risultati raggiunti, facendo, di conseguenza, bloccare diversi programmi.  La causa, a mio avviso, è da ricercare nella non corretta applicazione di due principi fondamentali che possono essere così sintetizzati:
  • mettere la qualità al primo posto, intendendo per qualità la soddisfazione del cliente, dal cliente finale a quelli interni;
  • agevolare il cambiamento culturale dell'azienda e dei suoi uomini, a cominciare dalla Direzione aziendale che dovrebbe far passare l'azienda da "una vita da parrocchia", che è alla base della struttura gerarchica, dove ogni settore vive la propria vita senza preoccuparsi di quella degli altri, ad "una vita per processi", dove tutti gli interessati al processo sanno cosa succede a valle e a monte, anche in riferimento ai loro comportamenti.
Ne consegue che la gestione delle risorse umane deve essere rivolta a creare un clima partecipativo, che consenta di avere:
  • il decentramento delle responsabilità (delega).
  • Non più esecutori passivi, ma persone responsabili che sanno sempre quello che fanno (contenuto); perché lo fanno (obiettivo); come farlo (metodologia).
  • L'importanza di fare bene il proprio lavoro e le implicazioni causate da ogni loro ritardo ed errore.
  • Introdurre miglioramenti (miglioramenti continui con grande attenzione ai costi), un sistema di controllo per eccezioni ed avere molta cura nella fase preliminare ossia,  pensare molto ed approfondire bene il problema prima di tentarne la soluzione.
Quando un'azienda ha fatto propri questi due principi sicuramente è in grado di avere sempre maggiori successi ed in particolare di ottenere il miglioramento delle quote di mercato, del profitto e una costante attenzione ai costi, sia diretti che indiretti.
E per questo è necessario che i principi della Qualità Totale siano voluti e sentiti dalla Direzione aziendale e che tale intendimento sia trasmesso a tutta l'azienda. 
Quando si parla di impostare un programma di Qualità Totale, bisogna sempre chiedersi se l'azienda è pronta, come si è detto, dal punto di vista culturale, oltre che organizzativo, per acquisire e gestire queste metodologie. Il primo passo quindi per avviare un discorso di questo tipo è capire se vi è un ambiente adatto a far vivere la Qualità Totale.
È in questo contesto che emerge la necessità di misurare il clima aziendale.


Il clima aziendale è un sistema di percezioni condivise relativamente ai fenomeni organizzativi.  E' il modo  in cui i soggetti percepiscono l'organizzazione ed in particolare, quali sono le loro credenze, le aspettative, gli atteggiamenti, come vengono interpretati gli eventi, quali sono i bisogni, i sentimenti, cosa viene dato per scontato, quali sono i comportamenti attesi e quali premiati.


Il clima, che è innanzitutto una delle caratteristiche essenziali di ogni organizzazione ed esercita un'influenza da non sottovalutare. Dipende dal modo in cui vengono trattate le persone, o meglio da come le persone percepiscono ed interpretano il modo in cui vengono trattate. Il clima organizzativo deriva, in parte, dalla rappresentazione che i soggetti hanno della "realtà", cioè dallo schema che guida le loro interpretazioni nel permanente tentativo di comprendere e dare un significato agli eventi. 
Un buon clima quindi permette all'organizzazione di raggiungere più facilmente i suoi obiettivi ed ottenere dei buoni risultati in termini di efficienza (prestazione/costi), oltre che in termini di armonia interna.
Sono numerosissime le variabili che possono essere considerate influenti per l’oggetto del tema in questione. Dopo numerose indagini e ricerche, sono emerse, per l'importanza che hanno avuto nell'influenzare il clima organizzativo, dieci variabili:
  • ambiente fisico di lavoro;
  • flusso e fluidità del lavoro (processo);
  • immagine aziendale;
  • informazioni concernenti il lavoro (il contenuto);
  • interesse al lavoro;
  • rapporti interfunzionali;
  • rapporti con la gerarchia;
  • rapporti interpersonali;
  • qualità totale;
  • supporto alla creatività e al cambiamento.

Tratta le persone come se fossero ciò che vorrebbero essere e le aiuterai a diventare ciò che possono essere – Goethe  -