Molteplici, nel mondo dell’economia,
sono le definizioni di Pianificazione applicata al mondo aziendale. Proviamo a
dare quella, a mio avviso, più concreta.
La pianificazione aziendale può
esser definita come la creazione di un programma ben definito e strutturato attraverso
il quale l'azienda definisce i suoi obiettivi e le azioni adeguate a
conseguirli. Gli obiettivi, a loro volta, possono essere definiti come
risultati futuri, misurabili, che si prevede di conseguire entro un determinato
tempo.
Nel gergo aziendale essa è
sinonimo di “guardare al futuro”, costituendo, senza alcun dubbio, uno dei punti
di forza fondamentali che permettono, all’azienda stessa, di continuare a
vivere ed a crescere nel tempo.
La pianificazione può essere
scomposta in fasi connesse, si parla così di:
Pianificazione strategica, che
traduce i fini aziendali (la mission) in obiettivi strategici, aventi un
orizzonte temporale di lungo termine, pluriennale;
Pianificazione tattica, che
traduce gli obiettivi strategici in obiettivi tattici, aventi un orizzonte
temporale di medio termine (indicativamente da uno a 3-5 anni);
Pianificazione operativa, che
traduce gli obiettivi tattici in obiettivi operativi (o gestionali) aventi un
orizzonte temporale di breve termine (indicativamente non superiore all’anno).
La pianificazione è qualcosa di
più della semplice previsione in quanto implica la volontà di controllare
l'evoluzione dei fenomeni e comporta, quindi, l'assunzione di decisioni sugli
obiettivi che si vogliono conseguire nell'orizzonte temporale considerato - obiettivi
che devono essere SMART, acronimo di specifico, misurabile, raggiungibile,
realistico, da raggiungere in un tempo definito - ; delle attività necessarie
per conseguire gli obiettivi e le risorse (umane, materiali, finanziarie ecc.)
impiegate per svolgerle; dei tempi, le modalità e l'organizzazione per
acquisire (se non già disponibili) ed impiegare le risorse.
Queste decisioni sono
formalizzate con la redazione di piani relativi alle singole aree (ad esempio,
funzionali) nelle quali si articola l'azienda, che sono poi integrati in un
unico piano aziendale, sottoposto all'approvazione dell'organo competente. Per
l'assunzione delle decisioni possono essere usate metodologie specifiche: ne
sono esempi l'analisi SWOT, usata per la pianificazione strategica, e le
metodologie di valutazione dell'investimento, usate per le decisioni di
investimento.
Il processo di pianificazione
(planning) non si esaurisce con l'approvazione dei piani: l'andamento della
loro attuazione va, infatti, verificato nel tempo, giungendo anche alla
revisione o all'aggiornamento degli stessi in caso di eventi rilevanti, quali
forti scostamenti non recuperabili, mutamento delle condizioni al contorno,
variazioni di strategia ecc. Per i piani a breve termine può essere
formalizzata anche un'attività di verifica ed aggiornamento periodica, ad
esempio trimestrale. In certi casi, sempre più frequenti nella realtà attuale,
il raggiungimento dello stato futuro, che costituisce obiettivo della
pianificazione, comporta una transizione organizzativa o di business, legata a
scenari di cambiamento significativi; in casi come questi si parla di change
management, riferendosi con tale termine agli strumenti ed ai processi
utilizzati per realizzare e supportare la transizione.
Alcuni pratici ed utili
suggerimenti, ricercati e sperimentati, per impostare una buona
gestione/pianificazione nella piccola media impresa.
STABILIRE COSA VEDI: VISION E MISSION.
Con il termine Vision si
intende l'insieme degli obiettivi di lungo periodo che si vuole definire per la
propria azienda. La Mission rappresenta, lo scopo che si vuole raggiungere. In
genere, secondo alcuni un buon mission statement dovrebbe rispondere alle tre domande
fondamentali: chi siamo, cosa vogliamo fare, perché lo facciamo?
PREPARARE UN BUSINESS PLAN BEN
STRUTTURATO.
Organizzare una buona
pianificazione dell’attività volta a delineare un certo percorso di crescita,
rappresenta senza alcun dubbio un passaggio complesso ma, al contempo,
essenziale, a cui tutte le piccole imprese devono sottoporsi per stabilire la
rotta della propria gestione aziendale: ragiona per obiettivi da raggiungere
nel tempo con scadenze specifiche e fai una previsione realistica
dell’andamento finanziario che ti permetta di coprire tutte le spese necessarie
al pieno sviluppo aziendale.
ORGANIZZA E PIANIFICA.
Uno dei consigli migliori
quando si parla di gestione aziendale è quello di essere sempre
sistematicamente organizzati. Organizza tutto: il tempo, i movimenti del
magazzino, il personale e l’attività finanziaria. Pianifica una strategia che
ti permetta di gestire ogni incarico ottimizzando le spese. Per riuscirci ti
consigliamo di preparare un file nel quale registrare i dettagli più rilevanti
da controllare almeno una volta la settimana, così da avere sempre un quadro
preciso della situazione generale.
AGGIORNARSI COSTANTEMENTE.
Se vuoi gestire un’impresa
competitiva, devi fare tutto il possibile per restare sempre informato sulle
ultimissime novità del tuo settore lavorativo: scopri le nuove tendenze
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generale, tutto ciò che può esserti utile per aggiornare di continuo le tue
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“L'esperienza dimostra che, se
si prevede da lontano il disegno che si desidera intraprendere, si può agire
con rapidità una volta venuto il momento di eseguirlo.”
L'implementazione di un ERP nelle piccole e medie imprese (ERP per PMI) può essere cruciale per ottimizzare la pianificazione aziendale menzionata. Un sistema ERP non solo facilita l'integrazione dei processi e la gestione efficiente delle risorse, ma fornisce anche dati in tempo reale fondamentali per prendere decisioni strategiche informate. Ciò consente alle imprese non solo di pianificare meglio a lungo, medio e breve termine, ma anche di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nell'ambiente aziendale, garantendo così la crescita e la competitività a lungo termine.
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