Puoi esser un
imprenditore, un artigiano, un ingegnere, un manager, un parrucchiere, un
esperto di ristorazione, un neo laureato…tutti con un filo conduttore: abbiamo
in mano la nostra professione, il nostro background, il nostro know how da
condividere. E’ su questo aspetto, su come esser un professionista di successo,
che voglio darti il mio punto di vista!
"Si può riconoscere
facilmente il fotografo professionista in mezzo a una folla di turisti: è
quello che nasconde la sua macchina fotografica”. - Roland Topor –
Spesso ci domandiamo
cosa vuol dire esser professionale. Studiamo, ci formiamo, miglioriamo le nostre competenze, rafforziamo
il nostro know how al fine di aver un bagaglio efficiente e soprattutto
eccellente. Esser solo bravi tecnicamente nel proprio lavoro, qualunque esso
sia, non vuol dire esser un bravo professionista. E’ difficile, se non
impossibile, spiegare in maniera univoca che cosa significa essere
professionali, ma sono sicura che ognuno ha ben chiara la differenza tra chi è
professionale e chi non lo è. E’ nei primi anni del ‘900 con la teoria
weberiana che inizia a prender piede questo concetto. Con l’introduzione delle
figure di supporto (c.d. organi di staff)
che la parola professionista - intesa come persona preparata che ha
investito su se stessa- inizia a diffondersi.
A mio avviso, l’unione delle competenze e della propria personalità,
unita ad altri fattori che ora vedremo, danno vita al concetto proprio di
professionalità.
Essere professionali
significa non perder tempo in lamentele, pettegolezzi, vendette, cattiverie:
nessun professionista che conosco dedica tempo a queste attività improduttive e
inutili. Esser professionali significa quindi, saper riconoscere che in ogni
progetto di successo ci sono degli ingredienti di cui la fortuna è solo una
piccola parte: per migliorare bisogna saper riconoscere e analizzare gli altri
elementi ed imparare ad utilizzarli. Bisogna saper individuare la bravura e le
persone di talento, non esser invidiosi, ammirare per imparare. Col tempo ci si
migliora, si imparano tante cose come la
conoscenza di se stessi e dei propri limiti; la capacità di costruirsi un
proprio metodo; continuare a studiare per arricchirsi; si sviluppa maggiore
pazienza al fine di capire di entrare nel mercato solo quando si è pronti; si
impara a lavora in gruppo, ecc…
Andiamo a vedere,
brevemente, quali sono gli elementi che
rendono vincente un professionista.
Passione per il
proprio lavoro è il valore fondamentale. Amare il proprio lavoro vuol dire non
cambiarlo per nessuna ragione, avere sempre la voglia di formarsi, esser
motivati, trovare soluzioni innovative e porsi sempre nuove sfide. Oggi avere
un lavoro è una fortuna, figuriamoci avere un lavoro che si ama. Certo non è
facile, ma se si ha passione, un qualche interesse, è sicuramente più semplice
trovare la strada. Alzarsi la mattina, avere la motivazione giusta e
soprattutto amare ciò che si fà.
Competenza: ossia
specializzarsi ed esser eccellenti nel lavoro che si svolge.
Consultando il
dizionario italiano verifichiamo che la radice del termine è quella del verbo
latino “competere” che significa andare insieme, far convergere in un medesimo
punto, ossia mirare ad un obiettivo. La competenza quindi non è direttamente
proporzionale alla quantità di conoscenze e di abilità che possediamo, quanto
piuttosto alla capacità di saperli applicare e adattare alle varie situazioni e
contesti. Le competenze si formano dall’integrazione tra molteplici risorse
interne della persona, costituite in modo particolare da nozioni (sapere) , da
abilità (saper fare) ed anche da attitudini e caratteristiche personali (saper
essere), unite all’esperienza ed alla motivazione.
Responsabilità.
Questo concetto, applicato al mondo del lavoro è molto vasto. Diciamo che non
c’è materiale specifico che illustri in modo specifico questo aspetto. Dalle
mie conoscenze professionali e sul campo deduco che esser responsabili si può
sintetizzare nel trovare la soluzione
migliore, esser nel posto giusto al momento giusto.
Tempestività. Esser tempestivi sul lavoro agire nel momento
giusto, valutare tutte le alternative e soluzioni, prendersi cura dei propri
clienti.
Presentabilità.
Prendersi cura di sé, esser preciso, ordinato ed attento ai dettagli. Parlare
nel momento giusto, esser pronto e preparato sull’argomento che si sta
affrontando: questo è ciò che rende presentabile – come sinonimo di
affidabilità e sicurezza – un professionista.
Dialoga, interagisci
ed ascolta.
Puntualità. Soprattutto bisogna esser puntuali, rispettare i tempi e svolgere il proprio
lavoro in modo accurato. Fondamentale è dunque investire sempre su stessi,
sulle proprie competenze, conoscenze e modus operandi.
Trovare la strada
giusta da percorrere, cercare nuove soluzioni, guardare con occhi diversi
adattandosi alla situazione ed all’ambiente circostante, rispettare e farsi rispettare,
aver la capacità di esser leder e nello stesso tempo gestire il proprio team di
lavoro, tener sempre presente i propri valori e la propria personalità: tutti
questi fattori, incastrati nel modo giusto rendono, a mio avviso, un
professionista eccellente.
“Non esiste alcuna
professione in cui non si lavori per il denaro. Il salario, che è comune a
tutte, dà a tutte una certa aria di famiglia”
- A. de Tocqueville -
Claudia Siniscalchi
– Hr Specialist –
Per Saperne di
più...
www.imprenditivo.it
http://it.wikihow.com/Essere-Responsabile
http://www.paoloruggeri.it/public/blog/FORMARE%20RESPONSABILI.pdf
http://www.laviadellafelicita.org/thewaytohappiness/precepts/be-competent.html
http://www.twago.it/blog/10-cose-che-non-possono-mancare-al-libero-professionista/
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