La
Motivazione è quello che fa realmente la differenza!
Con questo
aforisma Steve Jobs, ci invita ad iniziar qualcosa, a non arrenderci e ad
innovare sempre.
Si
parla di crisi, di difficoltà nel riuscir a trovare un posto di lavoro che
soddisfi le nostre esigenze.
E ancora,
si parla, delle nuove idee – le c.d. Startup -, chiave indispensabile per poter
innovare, cambiare le cose, gestire gli elementi a disposizione. La parole d’ordine? Adattarsi
alle tecnologie, ai nuovi strumenti e, soprattutto, aver la capacità di
coordinare al meglio gli stessi a disposizione, ossia il personale.
La Gestione delle Risorse Umane, su questo ci
soffermeremo, è una funzione aziendale rilevante che riguarda la gestione del
personale nel suo più vasto significato. Scegliere, organizzare, guidare,
motivare, formare e ottenere il massimo dai propri collaboratori: questo è
quello che ogni titolare di azienda – a prescindere dal numero di dipendenti e
da quello che si fa – dovrebbe imparare a gestire.
Oggigiorno
i ritmi e le condizioni di lavoro producono spesso malcontento tra i lavoratori:
la loro insoddisfazione, unita ad una conduzione poco responsabile
dell’azienda, può generare dipendenti demotivati, stanchi e inefficienti:
bisogna, dunque, esser in grado di agire e render sereno, trasparente e
meritocratico il clima aziendale.
Entra,
così, in gioco il termine motivazione: ossia, l’insieme delle azioni che
spingono una persona ad agire e a mettere in atto un comportamento in direzione
degli obiettivi da raggiungere. E’ un fattore essenzialmente soggettivo in
quanto ognuno di noi è motivato da fattori differenti. Esser motivati al lavoro
significa svegliarsi felici per l’inizio di una nuova giornata lavorativa, non
sentirsi stanchi ed essere sempre alla ricerca di nuovi traguardi. Alcune
persone sono più attratte dal denaro, altri dalla sensazione di essere
considerati i migliori, di essere riconosciuti nel proprio ruolo, altri,
ancora, dalla sfida materiale con gli avversari, o dall’opportunità di
esprimere la propria creatività. Inoltre, bisogna considerare che non sempre
gli obiettivi del lavoratore coincidono con gli obiettivi del gruppo. O meglio,
spesso il lavoratore percepisce una dicotomia,
una contrapposizione tra i propri obiettivi personali e gli obiettivi
dell’azienda nel suo complesso. Bisogna, dunque, cercar di mettere in
connessione le persone, trasferire le strategie e tradurre gli obiettivi come
vision generale e input personale, lavorare sulle componenti emotive non
intenzionali per favorire il lavoro di squadra, render proficua l’attività
lavorativa.
Deve
esser il Manager o il datore di lavoro, sempre sotto guida di un consulente
specializzato, a gestire questi fattori al fine di creare non solo un ambiente
sereno ma soprattutto, un team vincente. Questo non vuol dire che non avrà
delle difficoltà o problemi; egli sarà però più pronto per affrontare le
problematiche e maggiormente agevolato nella risoluzione di esse.
Ci
sono diversi fattori che rendono un team vincente: bisogna analizzare la
propria realtà e cultura aziendale, il core business, lo scopo che si vuole raggiungere.
Riassumendo
possiamo affermare che un vero team è un gruppo di persone con abilità
complementari impegnato verso un obiettivo comune. Solo in questi casi troviamo
sinergia, motivazione, visione comune, lavoro di squadra, capacità al problem solving,
energia positiva e voglia di star bene.
Suggerimenti
per gestire al meglio il Tuo Team?
(In
breve)
- Lo
sviluppo di un team: conoscere e capire le caratteristiche di tutti i
componenti del gruppo.
- Comunicazione:
alla base di ogni contesto vi sta il modo con cui si ci rivolge agli
altri, con cui si trasmette il proprio messaggio, ecc…
- Motivazione:
le condizioni di lavoro devono esser soddisfacenti affinchè la crescita
psicologica del team sia effettiva.
- Gestione
dello stress e dei conflitti e delle riunioni.
Claudia Siniscalchi – Hr Specialist
Per saperne di più www.imprenditivo.it / https://www.facebook.com/imprenditivo.it/?ref=hl
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