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martedì 23 febbraio 2016

Il connubio tra Cultura Aziendale e Risorse Umane!

La caratteristica principale dell’ambiente in cui si muove un’ impresa è che nulla è costante, tranne il cambiamento.
La globalizzazione, i mercati emergenti, la variazione dei bisogni di mercati esistenti, lo sviluppo delle tecnologie di produzione, dell’informazione e della comunicazione, sono tutte caratteristiche comuni all’ambiente in cui opera un’azienda.





La domanda che ci poniamo è: ‘Ma essa è veramente in grado di gestire tutti questi cambiamenti?’

Il nostro parere è che sono richiesti non solo un continuo adattamento, che a lungo termine si rivela scarso, ma anche un approccio pro-attivo: nuove idee, creatività e innovazione.
Non è sufficiente avere in azienda un gruppo specializzato in ambito di innovazione in quanto, essa dovrebbe esser una parte integrante della vita lavorativa di tutti i giorni e di ogni lavoratore, indipendentemente dalla loro posizione. Attraverso la cultura aziendale il management  deve creare, mantenere e promuovere uno spirito d’innovazione, ed includere l’innovazione nelle attività giornaliere a tutti livelli e in tutti i settori.


Entra così in gioco, in termine di cultura aziendale:  un insieme di credenze, di norme e di valori condivisi dai membri di un’organizzazione.
Costruire una cultura aziendale solida e condivisa, che riesca quindi a creare un valore aggiunto, non è un’operazione semplice soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento dei dipendenti e la condivisione dei core values.



L’analisi e la valutazione della capacità e della  motivazione del capitale umano gettano le basi per esplorare la realtà aziendale.
Il cambiamento della Cultura Aziendale avviene principalmente tramite il cambiamento operato a livello del ciclo delle Risorse Umane. In altre parole, se vogliamo adattare  la Cultura Aziendale di una determinata organizzazione  al cambiamento di una determinata organizzazione dobbiamo andare a lavorare su ognuna delle 10 attività che costituiscono la gestione delle risorse umane.
Per ciclo delle risorse umane intendiamo la relazione circolare fra le seguenti attività: selezione, formazione, valutazione delle 3 p, retribuzione, comunicazione, clima lavorativo, relazioni sindacali, organizzazione del lavoro, produttività e costo del lavoro.
Per spiegare l’interrelazione fra Cultura Aziendale e HR ci è utile fare un semplice esempio. Prendiamo un’azienda che voglia che il servizio al cliente diventi un nuovo valore: è cambiato lo scenario competitivo, per cui ci si rende conto che uno dei fattori di successo diventa appunto il modo in cui si eroga il servizio al cliente.
Per cui, per implementare concretamente questo nuovo valore, si deve andare ad agire su ognuna delle leve descritte precedentemente: 1) selezione: si assumeranno persone con profili caratteriali ed esperienziali incentrati sulla capacità di relazionarsi con l’altro e sulla capacità di risolvere i suoi problemi; 2) formazione: il personale sarà formato costantemente per erogare un buon servizio al cliente; 3) valutazione delle 3p: per quanto riguarda la valutazione della prestazione, si andrà a valutare il grado di servizio svolto dal dipendente nei confronti del cliente, mentre per la valutazione del potenziale si andrà a vedere se il dipendente ha la capacità di sviluppare potenzialmente, nel suo percorso di crescita, un servizio al cliente adeguato alla nuova posizione lavorativa ed infine, per quanto riguarda la valutazione della posizione, si modificheranno le vecchie posizioni e se ne creeranno di nuove all’interno dell’organigramma in modo da creare un’azienda che, nel suo complesso, sia estremamente attenta al cliente; 4)retribuzione: si andranno a pagare maggiormente le persone il cui lavoro impatta maggiormente sul servizio al cliente e si andranno a dare incentivi relazionati al livello di servizio al cliente raggiunto da ognuno con il proprio lavoro; 5) comunicazione: si andrà a ribadire in tutte le occasioni il nuovo ruolo del servizio al cliente; 6) clima di lavoro: si andrà a monitorare con opportune indagini che incidenza ha l’implementazione pratica del nuovo valore sul benessere dei dipendenti; 7) relazioni sindacali: a questo livello si andrà a sottolineare come il nuovo valore del servizio al cliente possa essere veramente implementato se a monte ci sarà attenzione verso i dipendenti;
8) organizzazione del lavoro: si cercherà di creare una organizzazione tale da essere impattante nei confronti del cliente;
9) produttività: si calcoleranno livelli di produttività del lavoro adeguati per erogare un buon servizio al cliente;          
10) costo del lavoro: si calcolerà un adeguato servizio del costo del lavoro per erogare un buon servizio al cliente.

La Cultura Aziendale quindi può essere modificata andando ad agire su ognuna di queste leve. Naturalmente, a seconda del budget e del tempo a disposizione, si preferiranno alcuni interventi al posto di altri anche se, ci teniamo a sottolineare, che una vera trasformazione culturale implica che ci sia un lavoro oculato e coerente su tette le aree.


“Bisogna guidare da dietro lasciando credere agli altri di essere davanti” – Nelson Mandela - 

Claudia Siniscalchi - Hr Specialist 

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